Itinerario di 4 giorni nella parte orientale della Sicilia (con MAPPA). Una guida essenziale che vi permetterà di scoprire i luoghi più belli che potete visitare durante un weekend lungo 3-4 giorni nella Sicilia orientale.
La Sicilia è una delle regioni più affascinanti di Italia, una terra ricca di storia, arte e cultura, meta ideale per vivere una vacanza che coniughi visite culturali e monumenti con giornate in spiaggia, trekking circondati da bellezze naturali mozzafiato e, ovviamente, buona cucina.
Una delle zone più suggestive dell’isola è la costa orientale, dove ogni città, piccola e grande, custodisce veri e propri tesori architettonici e artistici. La Sicilia orientale, con le sue spiagge da cartolina e le sue città d’arte, vi sorprenderà.
Se volete scoprire le meraviglie della Sicilia orientale, seguite questo itinerario completo di 4 giorni tra Catania, Taormina, Noto e Siracusa.
4 giorni nella Sicilia orientale: tour completo
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Itinerario: 4 giorni nella Sicilia orientale
Giorno 1: Catania
La tappa di partenza del nostro itinerario nella Sicilia orientale è Catania, una delle tappe assolutamente da non perdere in zona e “base” ideale del tour, dato che qui atterrano voli provenienti dalle più importanti città italiane. Catania, con il suo centro storico pittoresco, la bella Cattedrale di Sant’Agata e l’iconica Fontana dell’Elefantino, è una città ricca di storia e di bellezze che vi lasceranno senza fiato.
Piazza del Duomo sarà il vostro punto di partenza. È la piazza principale della città e ne rappresenta il “cuore” storico, oltre ad essere il fulcro della socialità dei Catanesi che qui si incontrano, si fermano a chiacchierare o a bere un caffé.
Piazza del Duomo ospita la Cattedrale di Sant’Agata (intitolata alla patrona della città), il Palazzo degli Elefanti e il Palazzo del Seminario dei Chierici. In Piazza del Duomo troverete anche la Fontana dell’Elefante, nota con il nomignolo Liotru, e la Fontana dell’Amenano.


Da Piazza del Duomo passa anche la Via Etnea, la strada principale del centro storico di Catania, risalente alla fine del XVII secolo, dopo il disastroso terremoto dell’11 Gennaio 1963.
Soffermiamoci su alcuni palazzi affacciati sulla Piazza del Duomo.
Il Palazzo degli Elefanti (detto anche Loggia) è la sede del Municipio. Costruito nel XVII secolo, presenta un’architettura molto particolare, un misto tra il decorativo barocco e lo stile neoclassico. Nel Palazzo sono custoditi dipinti e opere d’arte di altissimo pregio a firma di Emilio Greco, Giuseppe Sciuti e Francesco Contraffatto. Nel cortile centrale si trovano le due carrozze del Senato, datate XVIII secolo, che vengono utilizzate ogni mattina del 3 febbraio in occasione della Processione dell’offerta della cera a Sant’Agata.
Non farete fatica a riconoscere il Palazzo del Seminario dei Chierici, con il suo intonaco scuro preparato con sabbia vulcanica e gli inserti con lavorazione a bugnato in pietra bianca d’Ispica.

Al centro della piazza sorge la famosa Fontana dell’Elefante, costruita nel 1757 da Gianbattista Vaccarini, è il simbolo della città e raffigura un elefante che sostiene un obelisco egiziano. Si tratta di un’opera che vuole rappresentare le tre civiltà: quella punica (l’elefante è il simbolo della sconfitta dei cartaginesi), quella egiziana (resa evidente dalla presenza dell’obelisco) e quella cristiana (croce posta sulla sommità del monumento).
Molti topografi hanno definito la Piazza del Duomo come l’interpretazione siciliana del “tridente” di piazza del Popolo a Roma, in quanto vi convergono le tre vie principali della città, che vanno a costituire i tre assi viari del centro storico: Via Vittorio Emanuele, Via Garibaldi e Via Etnea.
Oltrepassata Piazza del Duomo sarete pervasi dalla vivace atmosfera dell’antico mercato del pesce di Catania, noto come “Pescheria”. Il mercato del pesce si configura come uno dei luoghi più “autentici” e rappresentativi dello spirito allegro e rumoroso della città, è quindi una tappa obbligata per tutti coloro che visitano Catania per la prima volta.
In ogni angolo del mercato del pesce di Catania si passeggia tra i profumi, i rumori e i colori della Catania più spontanea. Tra i banchi del mercato vive ogni giorno un piccolo mondo a sé stante, che contribuisce a donare a questo angolo della città un’atmosfera particolare. I turisti amano il folklore tipico del mercato del pesce e spesso approfittano della passeggiata tra i banchi di pesce, frutta e cibarie per fare uno spuntino a base di street food.
Spostandovi verso Piazza Carlo Alberto avrete la possibilità di visitare un altro mercato di frutta e verdura che si svolge quotidianamente, detto Fera o’ Luni. Se poi amate gli “affari” e vi trovate in zona di domenica, nella stessa piazza non potete assolutamente perdere il Mercato delle Pulci.


Via Crociferi non può assolutamente mancare nel vostro itinerario a Catania. E’ proprio qui infatti che potrete constatare la ricchezza monumentale di Catania, praticamente tutta concentrata in un’unica lunga strada, considerata tra le vie più belle al mondo.
Lungo Via Crociferi potrete ammirare ben quattro chiese: la Chiesa di San Francesco, quella di San Benedetto, di San Giuliano e di San Nicolò l’Arena (la Rena).
Una menzione particolare la merita San Nicolò l’Arena, ex monastero benedettino e oggi sede dell’Università. Oltre che per la sua straordinaria bellezza e originalità architettonica, questo edificio è importante perchè è il secondo monastero benedettino più grande d’Europa (superato solo dal Palácio Nacional de Mafra, in Portogallo).
Continuando la vostra passeggiata nel centro storico di Catania incontrerete l’Anfiteatro Romano e Piazza Stesicoro.
Se volete godervi un po’ di relax, magari mentre gustate un arancino siciliano caldo e fragrante, potete visitare i giardini di Villa Bellini, un parco pubblico situato lungo via Etnea molto amato dai Catanesi e dai turisti che visitano la città siciliana.
Giorno 2: Taormina
Taormina è la seconda tappa del nostro itinerario di 4 giorni nella Sicilia orientale, un tassello che non può assolutamente mancare in un viaggio alla scoperta di questa parte dell’isola. Taormina è una delle città più belle della Sicilia e la sua posizione sopraelevata sulla costa offre una veduta impareggiabile sia sul mare che sull’Etna.


Partite da Corso Umberto, cuore pulsante della cittadina: potrete passeggiare tra i vicoli del centro storico di Taormina costellati di negozi, boutique di lusso e ristoranti tipici.
Alla fine del corso troverete la Basilica cattedrale di San Nicolò di Bari, meglio nota come Duomo di Taormina. La chiesa è famosa per la sua facciata in stile medievale con tanto di merlature che gli sono valse il soprannome di “cattedrale-fortezza“.
Per godere di una vista mozzafiato, soprattutto al tramonto, fate una sosta in Piazza IX Aprile: vi troverete su una vera e propria terrazza affacciata sull’Etna e sulla baia sottostante.
Ovviamente non possiamo non citare il simbolo della città, il Teatro Greco di Taormina.

Il Teatro Greco di Taormina è uno dei monumenti più importanti della città siciliana, un luogo ricco di fascino e di suggestioni che rimandano ai tempi antichi. Visitando il Teatro Greco vivrete un’esperienza unica, dato che l’arena sorge su un punto panoramico da cui si gode una scenografica vista che abbraccia il Mar Jonio e l’Etna. Il Teatro Greco di Taormina viene ancora utilizzato per ospitare rappresentazioni teatrali, spettacoli e concerti durante tutto l’anno ma in particolar modo in estate.


Isola Bella è un’altra tappa obbligata a Taormina. La spiaggia è di rara bellezza così come l’isoletta e il paesaggio circostante. La spiaggia di Isola Bella è raggiungibile anche a piedi dalla città (impiegherete all’incirca mezz’ora di cammino). Acqua cristallina, paesaggio idilliaco e tranquillità, una vera e propria oasi di pace!
Per approfondire: Itinerario per visitare Taormina in un giorno senza perdere nulla Itinerario per visitare Castelmola, il borgo panoramico affacciato su Taormina |
Giorno 2: Siracusa
Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, Siracusa è una delle città più belle della Sicilia orientale. E’ facilmente raggiungibile da Catania quindi, se siete in zona, non potete assolutamente perderla.
Siracusa deve il suo fascino all’architettura barocca che la caratterizza. Affacciata sul mare, nasconde dei veri e propri tesori storici, come il Parco Archeologico della Neapolis, uno dei siti archeologici più importanti della Sicilia, e il Duomo di Siracusa, tra gli edifici religiosi più significativi a livello architettonico d’Italia.


Cominciate la vostra visita al centro storico di Siracusa dall’isola di Ortigia. Ortigia è caratterizzata da stradine labirintiche e da palazzi maestosi che si affacciano sul mare, regalando alla città un aspetto insolito e suggestivo. L’isola di Ortigia è collegata alla terraferma attraverso due ponti (Ponte Umbertino e Ponte di Santa Lucia) e “ospita” la parte più antica della città di Siracusa.
Passeggiando per Ortigia potrete ammirare il Tempio di Apollo, il famoso Apollonium, in stile dorico e risalente al VI secolo a.C., e Piazza Duomo, una delle piazze più belle del mondo, su cui si affacciano diversi palazzi nobiliari e, come ci suggerisce il nome, il Duomo di Siracusa.
Il Duomo di Siracusa è un edificio straordinario, ricavato riempiendo gli spazi fra le colonne di un antico tempio dorico greco. E’ caratterizzato da uno stile barocco e rococò all’esterno, e da un’architettura più classica all’interno (dove sono ancora ben visibili le possenti colonne greche). Tra le sue pareti sono conservati tesori dal valore inestimabile ed è considerato il fulcro religioso della città.


A pochi passi dal Duomo vi imbatterete nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia al cui interno è custodita un’opera d’arte davvero unica. Entrando nella chiesa potrete, infatti, ammirare il “Seppellimento di Santa Lucia” del Caravaggio.
Lasciate l’Isola di Ortigia e dirigetevi presso il Parco Archeologico della Neapolis, uno dei siti archeologici più importanti della Sicilia, un parco monumentale che racchiude monumenti risalenti all’epoca greca e romana. Nel parco archeologico avrete la possibilità di vedere diversi monumenti di rilievo storico, tra cui l’Anfiteatro romano, il Teatro greco, l’Orecchio di Dioniso, le Latomie e l’Ara di Ierone.
Se volete conoscere meglio la storia dell’antica Siracusa, c’è un ultimo luogo che vi consigliamo di visitare. Nella frazione Belvedere, a 7 chilometri da Siracusa, sul punto più alto della città antica, potrete vedere, infine, il Castello Eurialo, edificio risalente ad un periodo che va dal 402 e il 397 a.C. e conservatosi in parte fino ai giorni nostri.
Per approfondire: Cosa vedere a Siracusa in 1 giorno: itinerario veloce in una delle città più belle della Sicilia Visitare il Teatro Greco e il Parco Archeologico della Neapolis a Siracusa |
Giorno 4: Noto
Un itinerario nella Sicilia orientale non può non comprendere una visita a Noto.
Considerata la “capitale” del Barocco siciliano, Noto entra a pieno titolo, nonostante le dimensioni relativamente piccole, tra le città più belle della Sicilia.
Anch’essa inserita, insieme ad altre città barocche del Val di Noto, nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dall’Unesco, è stata definita dallo storico d’arte Cesare Brandi un “giardino di pietra“, a testimonianza dell’unicità delle sue architetture.
Nel centro storico di Noto dominano, infatti, i palazzi realizzati in pietra calcarea locale, materiale che conferisce agli edifici una peculiare colorazione rosato-dorata. I palazzi barocchi del centro storico di Noto rappresentano un patrimonio architettonico unico nel suo genere e dal valore inestimabile.
Gli assi principali della città sono Corso Vittorio Emanuele e Via Cavour. Dalle strade principali si diramano una miriade di viuzze e vicoli intervallati da piazze e terrazze sopraelevate con vista sulla città. Il centro storico è tutto da scoprire, anche senza un itinerario prefissato e senza mappa: perdetevi tra le meraviglie del “cuore” antico di Noto e ve ne innamorerete!
Ad accogliervi nella città ci sarà la Porta Reale, situata all’inizio di Corso Vittorio Emanuele: siete di fronte ad una specie di arco di trionfo costruito nell’800 in occasione della visita di Ferdinando II. Sulla porta campeggiano tre statue: una torre, un cane e un pellicano che simboleggiano rispettivamente forza, fedeltà e abnegazione.
Giunti in Piazza del Municipio incontrerete sul vostro cammino uno dei monumenti più importanti della città, la Cattedrale di Noto, considerata da molti il simbolo per eccellenza del Barocco siciliano.

Costruita intorno al 1700, la Cattedrale di Noto è stata nel corso dei decenni sottoposta a varie opere di ristrutturazione, senza però per questo privarla della sua originaria bellezza. Al suo interno potrete ammirare opere pittoriche di elevato pregio.
La chiesa, maestosa ed elegante, sembra dominare l’intera Noto, dall’alto di una monumentale scalinata.
Dall’altro lato della piazza individuerete facilmente il bel Palazzo Ducezio, con il suo raffinato porticato e oggi sede del Municipio.

Proseguendo nella vostra passeggiata nel centro storico di Noto vi ritroverete in Piazza Immacolata, dove sorge la Chiesa di San Francesco all’Immacolata con la sua famosa scalinata.
Altro emblema della città è il Palazzo Nicolaci di Villadorata (o Palazzo dei Principi di Villadorata), un edificio che dimostra l’enorme sfarzo che un tempo caratterizzava Noto. La facciata è caratterizzata dalla presenza di un portale fiancheggiato da due imponenti colonne ioniche ma ciò che attrae immediatamente lo sguardo è la balconata in stile barocco. I balconi in ferro battuto sfilano in serie, sorretti da mensoloni in pietra scolpita raffiguranti figure grottesche. Un vero spettacolo!


Le figure scolpite nella pietra per decorare i sontuosi balconi anno le più svariate sembianze: ritroviamo, infatti, cavalli alati, angeli, leoni, sirene e sfingi, figure grottesche e spaventose, che “animano” la facciata regalando al palazzo un aspetto decisamente originale. All’interno del Palazzo Nicolaci di Villadorata potrete ammirare varie sale affrescate e arredate con mobilio d’epoca.
Per approfondire: Cosa fare e vedere a Noto: itinerario di 1 giorno nella capitale del Barocco siciliano Itinerario tra le “perle” del Barocco del Val di Noto: 7 luoghi imperdibili |
Questo itinerario di 4 giorni nella Sicilia orientale è incentrato sulle visite culturali, alla scoperta delle bellezze storico-artistiche di questa zona della Trinacria.
Durante una vacanza in Sicilia, però, non vanno mai tralasciati gli “aspetti” gastronomici: godere delle prelibatezze della cucina siciliana è un dovere oltre che un piacere. Si va dai famosi arancini (protagonisti indiscussi dello street food siciliano) ai cannoli siciliani, dalla pasta alla norma ai piatti a base di pesce fresco. Non dimenticate di provare anche la caponata, i dolci al pistacchio di Bronte e le granite. Inoltre sarebbe un delitto non concedersi un bicchiere di Nerello Mascalese o di Nero d’Avola.
Avendo pochi giorni a disposizione non abbiamo incluso le più belle spiagge della Sicilia orientale nell’itinerario, prediligendo le visite alle città d’arte. Se avete qualche giorno aggiuntivo a disposizione e volete rilassarvi in riva al mare, la Sicilia orientale vi regalerà delle belle “soprese”: tra le spiagge più belle della zona, oltre le già citate spiagge di Taormina, ci sono:
- la Riviera dei Ciclopi di Aci Trezza e Aci Castello,
- le Spiagge dell’Area Marina Protetta del Plemmirio a Siracusa,
- la Pineta del Gelsomineto tra Avola e Siracusa,
- la Spiaggia di Calamosche a sud di Noto.