Scopriamo come preparare le Sarde a beccafico, uno dei piatti tipici siciliani a base di pesce più amati. Leggi la ricetta delle Sarde a beccafico di The Sicilian Way.
La versione che consigliamo, prevede che le Sarde a beccafico, dopo essere state farcite, vengano fritte.
Questa ricetta siciliana ha radici antiche. Si tratta di un piatto della cucina popolare creato in seguito ad una reinterpretazione di una ricetta “nobile”, consumata dall’aristocrazia siciliana (proprio come accaduto per la Caponata).
I Beccafichi sono degli uccelli dalle carni molto saporite. Durante le battute di caccia, i nobili cacciavano i Beccafichi e subito dopo banchettavano sontuosamente, dopo aver consegnato la selvaggina ai domestici, che dovevano cucinarli. I Beccafichi, farciti con le loro stesse viscere, venivano infornati e serviti in tavola. Dalle cucine baronali, i domestici “esportarono” la ricetta: i ceti meno abbienti, non potendo acquistare né cacciare i Beccafichi, sostituirono la cacciaggione con un ingrediente più abbordabile, le Sarde, e al posto delle interiora degli uccelletti, iniziarono ad utilizzare la mollica di pane, economica e facilmente reperibile.
Le Sarde a beccafico sono un piatto della cucina povera. Non a caso, uno degli ingredienti utilizzati per insaporire le Sarde a beccafico storicamente erano i pinoli, considerati un rimedio efficace contro le intossicazioni alimentari. Nelle cucine delle classi popolari meno abbienti, il pesce all’epoca non era sempre freschissimo.
Il nome della ricetta delle Sarde “a beccafico” suggerisce da dove i popolani trassero l’ispirazione per creare questo piatto!
Ricetta facile: come preparare le Sarde a beccafico
Ingredienti
- 1 chilo di Sarde
- 100 grammi di pangrattato
- 100 grammi di uva passa
- 100 grammi di pinoli
- 100 grammi di Pepato vecchio (grattugiato)
- 4 ciuffi di prezzemolo
- 1 spicchio di aglio
- 2 uova
- Olio extra vergine d’oliva
- Sale q.b.
- Aceto q.b.
- Pepe nero q.b.
- Olio di semi q.b.
Preparazione
Lavate e pulite le Sarde, rimuovendo sia la lisca centrale che le teste. Aprite le Sarde “a libro”. Mettetele in una ciotola con un bicchiere di aceto a marinare e lasciatele riposare per un’oretta.

Nel frattempo occupatevi della preparazione della cosiddetta muddica atturrata che useremo per la farcitura: si tratta di pangrattato abbrustolito in padella.
Come preparare la muddica atturrata? Il pangrattato va messo in una padella con un filo d’olio extravergine di oliva fino ad ottenere una leggera doratura, ovviamente facendo attenzione a non bruciarlo. Quando sarà dorato e croccante, togliete la padella dal fuoco e aggiungete ancora un po’ d’olio, mescolando delicatamente.
Tritate il prezzemolo con cura. In una ciotola, mischiate il prezzemolo, la muddica atturrata appena preparata, l’aglio a pezzettini, il Pepato vecchio grattugiato e l’uva passa. Aggiungete anche i pinoli. Salate e pepate a piacere.

In un contenitore capiente, sbattete le uova con una forchetta.
A questo punto togliete le Sarde dalla ciotolina dove le avevate messe a bagno nell’aceto, sgocciolatele e passatele nell’uovo, precedentemente sbattuto.
Riempite le Sarde con il composto di mollica di pane, formaggio grattugiato e aromi. Vi basterà prenderne una, farcirla e coprirla con un’ altra Sarda, anch’essa precedentemente passata nell’uovo. L’uovo farà da collante per gli ingredienti e insaporirà le Sarde a beccafico.

Mentre vi occupate della farcitura, mettete a scaldare abbondante olio di semi in una padella capiente e antiaderente. Adesso friggeremo una ad una le nostre deliziose Sarde ripiene.


Servite le vostre Sarde a beccafico in un piatto da potata con contorno di insalata verde. Chi lo gradisce, può insaporirle con una spruzzata di succo di limone.
Con questa gustosa ricetta siciliana stupirete tutti i vostri commensali!
La preparazione delle Sarde a beccafico non è uguale in tutta la Sicilia. A seconda della zona della Sicilia in cui ci si trova, questa ricetta popolare è cucinata in differenti varianti. Alcuni, per esempio, aggiungono alla farcitura delle Sarde a beccafico le Passoline (un tipo particolarissimo di uva passa ampiamente utilizzato nella cucina siciliana), altri aggiungono le mandorle tostate e tritate, altri ancora sostituiscono il Pepato vecchio con i Pecorino, oppure l’aglio con la cipolla. In alcune versioni, le Sarde a beccafico vengono cotte al forno piuttosto che fritte. Trattandosi di una ricetta molto diffusa in Sicilia, ogni nucleo familiare, ogni città e ogni zona ha visto tramandare una propria versione della ricetta. Se siete in viaggio in Sicilia, potete assaggiare le Sarde a beccafico nei migliori chioschi che vendono Street food siciliano, nei mercati rionali o nelle rosticcerie.