Il Presepe Popolare Vivente di Cavagrande del Cassibile è uno dei presepi teatralizzati più suggestivi di tutta la Sicilia. Si tiene ad Avola, nel piazzale da cui si accede alla Riserva di Cavagrande del Cassibile.
Ogni anno nel periodo natalizio ad Avola si tiene uno dei presepi viventi più belli della Sicilia, il Presepe Popolare Vivente di Cavagrande del Cassibile.
Antichi mestieri, tradizioni quasi dimenticate, scene di vita quotidiana di un tempo, animali da fattoria e, ovviamente, la Natività, animano il belvedere dei “laghetti” di Avola.
La zona dove un tempo sorgeva Avola Antica oggi è una apprezzata meta turistica, in particolar modo nella bella stagione, quando la Riserva di Cavagrande del Cassibile e i celebri “laghetti” attirano visitatori, bagnanti ed escursionisti.
Grazie al suggestivo presepe vivente organizzato ogni anno con passione e cura dei dettagli da Salvatore Cassibba e da un numeroso team di volenterosi aiutanti, Cavagrande è diventata anche una meta turistica invernale e natalizia. Il 25 e il 26 Dicembre 2019, e di nuovo l‘1 e il 6 Gennaio 2020, dalle ore 17:00 alle ore 21:00 potrete assistere alla rappresentazione della Natività di Gesù, nel magico scenario offerto da Cavagrande.
L’evento del 6 Gennaio è particolare perché si assisterà all’arrivo dei Re Magi, giunti da lontano per portare in dono al Bambinello oro, incenso e mirra.
Il Presepe Popolare Vivente di Cavagrande del Cassibile è arricchito da antichi mestieri e scene di vita quotidiana del passato.
Ad attendervi, più di 60 figuranti in costume: oltre alla Sacra Famiglia, ci sono i personaggi della tradizione iblea, come il “craunaru”, il “liamaru”, il “furnaru”, lo “scarparu”, il “cannistraru”, il “carraturi”, il “murassiccaru”, la “lavannera”, il “firraru”. Potrete vedere il “falignami” intento nella lavorazione del legno, lo “spaccaligna” e lo “scappillinu” impegnati nel loro mestiere con gli attrezzi antichi della tradizione agreste iblea, e ancora lo “scuparu”, il “lattaru”, l’ “ammolacutedda” (l’arrotino che girava per la città con una particolare bicicletta dotata di mola ad acqua, da cui deriva il nome dialettale), l’ “uttaru” (che sagomando il legno ne ricavava le botti), il “quartararu” (il vasaio).
Potrete visitare la mostra della casa del “massaru” e la “tissitura”, vedendo da vicino oggetti, utensili e attrezzi della tradizione contadina iblea. C’è anche il cosiddetto “trappitu”, usato un tempo per macinare le olive e produrre l’olio. Il “ricuttaru” preparerà al momento della gustosa ricotta calda e la offrirà al pubblico.
Uno spaccato di vita antica: tra taverne, modeste abitazioni, stalle e piccole botteghe riprende vita per qualche ora la Avola del passato.
Numerosi anche gli animali, una vera gioia per i bambini: oltre alla mucca e all’asino, protagonisti della Natività insieme a Maria, Giuseppe e al Bambin Gesù, ci sono caprette, galline, pony, cavalli, oche, anatre, pecore e agnellini.
Il Presepe Popolare Vivente di Cavagrande del Cassibile è un piccolo museo a cielo aperto di tradizioni ormai scomparse e mestieri antichi, che aiuta grandi e piccini a riavvicinarsi al proprio passato, senza dimenticarlo.
Come arrivare a Cavagrande?
Da Avola percorrete la strada provinciale n. 4 Avola-Manghisi, superata “Avola Antica” proseguite in direzione “Cavagrande del Cassibile”. A questo punto vi basterà seguire i cartelli Ristorante Trattoria Pizzeria Cavagrande Ra Zia Gina.